Casa del Custode delle Acque
La casa del “custode delle acque”, strategicamente posizionata tra il Naviglio e l’Adda, risale alla metà del 1500, ed ha avuto funzione, per molti secoli, di luogo di riscossione del dazio sulle merci trasportate sul Naviglio, nonchè di abitazione e magazzino di attrezzi del Camparo, colui, cioè, che era responsabile di mantenere funzionante il sistema delle acque, per scopi di navigazione ed irrigui.
Il Naviglio Martesana, voluto da Francesco Sforza a metà del 1400, era una fondamentale via di trasporto, sia di merci che di persone, e la postazione di Vaprio era di importanza primaria, poichè vicina al confine con la Repubblica di Venezia ed interconnessa con la chiatta di attraversamento dell’Adda, la strada rivierasca, che costeggiava l’Adda da Lecco verso Lodi , e la strada Argentia da Milano verso Verona.
Immaginiamo quanto, allo stesso tempo, duro ed affascinante, fosse quel mondo fatto di mercanti e barcaioli, nobili e popolani, gente per bene e, parafrasando Manzoni, “gente che non può dar conto di sé”: per tutta questa umanità la casa del custode era luogo di sosta dopo un lungo viaggio, fondamentale punto di incontro e di affari o, parimenti, luogo da evitare, poichè gestito dalla Camera Regia, organo del Ducato di Milano.
L’edificio attuale è frutto di successive modifiche e aggiunte di corpi di fabbrica, che si sono susseguite fino alla metà del 1600, con la realizzazione, tra l’altro, di locali adibiti all’accoglienza di nobili ospiti, al cui scopo, probabilmente, sono dovuti i bellissimi affreschi Settecenteschi, che si conservano in una sala del piano terreno.
Famose vedute della Riviera di Vaprio e del Porto della Canonica, dei celeberrimi vedutisti del XVIII secolo, Gaspare Vanvitelli e Bernardo Bellotto, sono state realizzate dai maestri proprio dalla casa del Custode, immortalando così splendidi scorci in opere d’arte di fama mondiale.
Ora la casa, dopo un attento recupero, terminato con la riapertura nel 2010, è sede della Proloco e ospita La Galleria Interattiva di Leonardo e la mostra permanente Vaprio e la Valle dell‘Adda: Lo sguardo di Leonardo. Queste due esposizioni permettono un incontro avvicinato con il grande Genio, che a Vaprio ha operato.
Una mostra di reperti archeologici e geologici, raccolti e catalogati dal GAEM, Gruppo Archeologico Est Milano, completa l’offerta espositiva.
Oltre a ciò, nelle luminose sale al piano rialzato, con veduta panoramica sulla valle dell’Adda, vengono ospitate mostre temporanee.
I locali usufruibili allo scopo, così come il giardino, possono essere utilizzati anche per altri eventi (matrimoni civili, conferenze…).
Una visita alla nostra sede, quindi, offre molteplici spunti di interesse, sia per l’edificio in sè e la sua storia, sia per le esposizioni che in essa sono ospitate.