“Vaprio e la valle dell’Adda: lo sguardo di Leonardo”
Inaugurata il 23 Aprile 2019, nell’ambito delle Celebrazioni Leonardiane per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, questa esposizione propone un percorso che indaga il legame del Maestro con il nostro territorio anche attraverso i disegni e gli studi che qui ha realizzato.
Un’eredità intellettuale che ci spinge a osservare ciò che ci circonda con altri occhi e un’eredità concreta poiché i preziosi fogli tornarono in questi luoghi, dopo la morte di Leonardo, grazie a Francesco Melzi, allievo prediletto cui il Maestro donò «tutti et ciaschaduno li libri».
L’esposizione si divide in tre sezioni.
La sala dedicata a Vaprio.
La sala riunisce i fogli che ne hanno una diretta attinenza: il celeberrimo disegno del cosiddetto “Porto de la Canonica”, i diversi studi per una possibile ristrutturazione di Villa Melzi e un riferimento agli studi sui vortici che hanno ispirato l’installazione della passerella “Il Vortice”.
La sala del territorio.
La sala del territorio riassume la fervida attività del Maestro nella valle dell’Adda e nelle vallate prealpine con schizzi, mappe, disegni particolareggiati, la precisa rappresentazione zenitale del medio corso dell’Adda, senza dimenticare il grande progetto della diga ai Tre Corni. Un’attenzione particolare è dedicata a due frammenti di testo che rinviano alla presenza importante di Francesco Melzi accanto al Maestro.
La sala degli studi delle acque.
La sala degli studi sulle acque propone un piccolo excursus sulla vasta attività di ricerca sul tema che Leonardo condusse lungo tutta la sua vita. Chiudono la sala due delle vedute così chiamate dei Diluvi che Pedretti, massimo studioso del Genio toscano, ipotizzò essere nate proprio a seguito delle impressioni raccolte nel soggiorno vapriese.