VELVIS

Vellutificio Visconti-Velvis

Un’altra importante realtà, è costituita dal vellutificio Visconti Velvis, situato a Sud del paese, poco distante dalla casa del custode.
Nel 1838 il conte Giuseppe Archinto, realizza un vero e proprio polo industriale per la lavorazione del cotone da filatura, utilizzando la roggia Panigarola, già in possesso dell’omonima famiglia.
Poco dopo, dallo stesso conte, viene fondata la società Sioli- dell’Acqua che inizia la produzione di velluti e fustagni. Dopo la crisi del 1860 , lo stabilimento viene acquistato dal conte Raimondo Visconti di Modrone, che risiede nel palazzo, sovrastante il naviglio, con la caratteristica torretta e lo stemma visconteo sulla facciata. Con la gestione del Visconti lo stabilimento viene ulteriormente ampliato e la produzione di velluti e fustagni, incrementata e migliorata con l’arrivo di tecnici e macchinari dall’Inghilterra, diventa il fiore all’occhiello dell’azienda, conosciuta in tutta Europa per l’eccellente qualità. A fine 800 gli addetti sono circa 350. La famiglia Visconti gestisce l’attività per tutto il 900, quando, negli anni 80, questa viene rilevata dal Gruppo Inghirami-Cantoni, che deposita il marchio VELVIS- VELLUTIFICIO VISCONTI. Il marchio è composto dal biscione dei Visconti, da un mattone e dalla torretta merlata, elemento architettonico caratteristico dell’edificio : essa serviva per alloggiare la ruota motrice per i macchinari distribuiti in diversi piani.
Attualmente lo stabilimento ha una attività ridotta e ospita, sul muro esterno di cinta, l’affresco della Madonna ferita, tanto cara ai Vapriesi e che ricorda un episodio della seconda guerra mondiale.