Villa Melzi
Villa Melzi si apre sulla Riviera di Vaprio in tutto il suo splendore. La dimora, la cui costruzione iniziò per volere del conte palatino Giovanni Melzi nel 1482, presumibilmente sui ruderi di una precedente fortificazione, si presenta oggi dopo un restauro ottocentesco che ne ha mantenuto la forma a L, ma ne ha curato maggiormente la decorazione tipicamente neoclassica e ha visto l’aggiunta di un piano rispetto alla villa rinascimentale conosciuta e ritratta da Leonardo.
L’ingresso principale della villa si trova nel centro storico, sulla Piazza Leonardo da Vinci, ma è dall’alzaia che si può scorgere la vista migliore, ovvero il vasto giardino da cui è circondata. Labirinti, grotte, terrazze e scalinate che seguono il dislivello del terreno arrivando fino alla sponda del Naviglio della Martesana su cui possiamo ancora ammirare l’attracco privato per le imbarcazioni che permettevano alla nobile famiglia di raggiungere Milano.
Molto è cambiato nel palazzo dai tempi di Leonardo, ma rimane una preziosa testimonianza, della presenza del Maestro: l’affresco che rappresenta una Madonna con Bambino, conosciuta come Madonnone, per le sue dimensioni, che permettevano di essere vista da lontano, da chi percorreva la strada pubblica. L’affresco, che ora è in una stanza interna del Palazzo, viene considerato di scuola leonardesca, forse realizzato dallo stesso Francesco Melzi, e alcuni studiosi ipotizzano un qualche apporto del Maestro.